Verso il DVB-T2, la TV digitale terrestre di seconda generazione

INFORMAZIONE REGIONALE IN HD
Nell'area dell'Emilia-Romagna - in questi giorni - potrebbe essere necessario ri-sintonizzare Tv e decoder poiché, a partire dal 18 aprile, anche RAI TRE Regionale è disponibile in HD sul tasto 3 del telecomando.
Grazie ad un meccanismo tecnologico di ottimizzazione di banda è infatti possibile ricevere la programmazione regionale in HD,  andando verso la dismissione del canale 103 dove finora sono stati programmati separatamente i contenuti regionali.
L'Emilia-Romagna è la prima Regione dove RAI ha reso disponibile questo servizio, orientato a semplificare l'accesso ai contenuti di servizio regionali. L'estensione di questa possibilità al rimanente territorio nazionale avverrà nel giro di poche settimane (entro maggio 2023).

Nel corso del 2022 sono stati fatti importanti interventi di “refarming” per adeguare le reti di trasmissione nazionali e locali, ottimizzando lo spettro delle frequenze e liberando, come previsto dalle direttive europee, la cosiddetta “banda 700” ovvero le frequenze in banda 694-790 MHz, destinate a rispondere all’esponenziale domanda di traffico dati in mobilità e ai servizi di telefonia 5G.

Su questa pagina abbiamo documentato tutti i passaggi tecnici "in tempo reale", con informazioni mirate ai cittadini, agli installatori professionali di antenne, agli amministratori locali e ad altri portatori di interessi coinvolti dagli adeguamenti tecnici sulle reti di trasmissione TV.  

Il lavoro continua, in vista del prossimo traguardo: a completare il percorso nei prossimi mesi sarà infatti l’attivazione a livello nazionale del DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial), lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB.

Il digitale terrestre, grazie ai MUX - abbreviazione di Multiplex - già propone una maggiore efficienza rispetto all'analogico e consente di utilizzare una singola frequenza per trasmettere diversi canali digitali compressi. In questo modo le trasmissioni occupano minori porzioni di spettro-frequenze, lasciando spazio libero ad altri servizi consentendo di “risparmiare” il numero di frequenze disponibili.

Le principali emittenti TV italiane hanno a disposizione uno o più MUX del digitale terrestre. Lo spazio sul proprio MUX può essere concesso anche ad altri broadcaster ed è per questo motivo che si possono trovare canali di altri editori trasmessi sul MUX assegnati ad emittenti che non li utilizzano al 100%.

Con l’attivazione del DVB-T2 le trasmissioni saranno esclusivamente in HEVC – Main 10  (High Efficency Video Coding) una codifica che consente, grazie alla compressione digitale, di risparmiare banda ma, allo stesso tempo, di ottenere migliori risultati in termini di trasmissione audio e video (alta definizione).  Tutti i televisori acquistati dopo il 22 dicembre 2018 sono idonei alla ricezione del DVB-T2, per gli altri serve un decoder.

Per verificare la compatibilità del tuo apparato consulta il sito del MISE o contatta il call center.

Operatori di rete e fornitori di contenuti

Gli Operatori di Rete per la diffusione in ambito locale hanno provveduto a stipulare contratti di trasporto e cessione di capacità trasmissiva con i Fornitori di Servizi di Media Audiovisivi autorizzati in ambito locale (le imprese ex TV locali), realizzando in tal modo la completa separazione fra le attività specifiche di un’impresa editoriale da quelle delle aziende che si occupano della diffusione del segnale radioelettrico DTT.

Le frequenze della banda 700 MHz liberate entro il 30 giugno 2022 sono state assegnate con asta competitiva agli operatori telefonici per implementare le nuove reti 5G.

Verso il DVB-T2

Per mantenere la medesima quantità di contenuti trasmessi a fronte della riduzione di risorse frequenziali disponibili per la televisione digitale terrestre, è stata necessaria l’adozione di nuove tecnologie. I nuovi televisori devono essere dotati di avanzati standard di ricezione e decodifica del segnale digitale DVB-T2: il Digitale Terrestre di Seconda Generazione. 
I televisori acquistati dopo il 22 dicembre 2018 ne sono obbligatoriamente dotati.

Il test di verifica per capire se il proprio televisore è già in grado di ricevere i futuri standard lo si effettua visualizzando o meno il cartello trasmesso nei canali 100 e 200 del DTT

Le ricerche commissionate dal MISE alla Fondazione Ugo Bordoni hanno messo in evidenza che il 50% delle famiglie italiane (11,5 milioni circa) è oggi attrezzato per ricevere il segnale di nuova generazione e dunque si è deciso con un Decreto di posticipare di qualche mese le scadenze concordate a livello europeo, per arrivare al completo switch off in modo graduale e secondo una road map condivisa e comunque il nuovo DM Road Map ha rinviato a “non prima del 1 gennaio 2023” la possibilità per gli operatori di rete di trasmettere in DVB-T2.

Se il tuo televisore è stato acquistato a partire dal 22 dicembre 2018, sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e la codifica HEVC Main10
Puoi quindi accertare che la tua TV supporti i nuovi standard verificando che nel manuale e/o nella scheda tecnica del televisore sia presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10.

Passaggio alla codifica MPEG-4

Con il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 dicembre 2021 è stata fissata per l’8 marzo 2022 l’attivazione in tutta Italia della codifica MPEG-4 per la trasmissione di tutti i programmi delle emittenti televisive nazionali.

Tuttavia, al fine di agevolare il passaggio di un’ampia parte della popolazione verso il più avanzato standard di codifica, le emittenti trasmetteranno i loro canali contemporaneamente sia con la “vecchia” codifica MPEG-2 che con la nuova codifica MPEG-4 (trasmissione in simulcast) ad eccezione dei TG regionali RAI, diffusi esclusivamente con il codec MPEG-4.

I canali che trasmessi in MPEG-4 e visibili in alta qualità sono stati posizionati tra il numero 1 e 9 e al numero 20 del telecomando. 
Ad esempio, il canale Rai 1 HD, attualmente visibile al numero 501, è stato spostato al numero 1 mentre la versione in qualità standard (SD) è stata posizionata al numero 501.

La completa dismissione della codifica MPEG-2 dovrà comunque avvenire entro il 31 dicembre 2022, data oltre la quale i canali verranno trasmessi soltanto con la nuova codifica.

Nelle zone appenniniche è possibile che si verifichino difficoltà di trasmissione e/o di ricezione di alcuni canali DTT o, più in generale, del segnale Digitale Terrestre. 
Dove non è possibile intervenire con ripetitori aggiuntivi, tutta l’offerta DTT - comprensiva del TG regionale della Rai TGR Emilia-Romagna - è disponibile via satellite, tramite la piattaforma Tivùsat. Per informazioni www.tivusat.tv.

Risintonizzare TV e decoder

Il processo di riorganizzazione delle frequenze - o refarming - è in corso, e riguarda tutte le trasmissioni TV. Nel caso dell'Emilia-Romagna, è previsto che venga completato entro metà marzo 2022.

Fino a quella data potrebbe essere necessario dover risintonizzare più volte i canali della TV e del decoder: una procedura semplice che però cambia da apparecchio ad apparecchio.

Proponiamo qui un semplice tutorial per orientarsi in questa operazione e poter continuare a guardare i vostri programmi preferiti.

Composizione Mux Locali Emilia-Romagna

Le grafiche che sotto riportiamo indicano per ogni Mux il canale, le province di copertura, la denominazione delle emittenti associate e il loro posizionamento LCN.


Mux01 - immagine


Mux02 - immagine


Mux03 - immagine


Mux04 - immagine

Reti DVBT in Emilia-Romagna

Le mappe che riportiamo qui indicano le aree tecniche a cui fanno riferimento le province dell’Emilia-Romagna, con la pianificazione delle reti locali di primo e secondo livello e i canali di riferimento.


Area tecnica 2 (blu) e Area tecnica 3 (rosa)

Il refarming in queste aree è previsto tra il primo gennaio e il 15 marzo del 2022

RN7-CH 26 RAIRN9-CH 38 ELETTRONICA INDUSTRIALERN5-CH 48/42 PERSIDERA
RN2-CH 40 RAIRN3-CH 46 ELETTRONICA INDUSTRIALERN10-CH 25/33 CAIRO
RN8-CH 30/37 RAI REGIONALIZZATORN4-CH 44/32 PERSIDERARN11-CH 23/24 D FREE
RN1-CH 36 ELETTRONICA INDUSTRIALERN6-CH 47 PERSIDERARN12-CH 28/VHF NON ASSEGNATA

Mappa Area tecnica 2 e Area tecnica 3 - immagine


Pianificazione Reti Locali in Emilia-Romagna

I colori verde e rosa identificano le due aree tecniche locali di intervento in cui è divisa la regione: n. 8 (verde) e n. 3 (rosa)

Mappa pianificazione Enti locali in Emilia-Romagna - immagine


Reti Locali di primo livello

CH 29 (PR-RE) EITowers 
CH 32 (BO-FC-FE-MO-RA-RN) EITowers

Mappa Reti Locali di primo livello - immagine


Reti Locali di secondo livello, Area Tecnica n. 8

CH 35 (PR-RE) RTI TRMedia + ANTENNA UNO 
CH 42 (BO-MO) RTI TRMedia + ANTENNA UNO 
CH 39 (PR-RE) RTI Canale9 + Medianet Group + R.E.I. + G.T.V. + DI.TV. Multimedia

Mappa Reti Locali di secondo livello - immagine


Reti Locali di primo livello, Area Tecnica n. 3

CH 39 (PC) RayWay - TeleLibertà

Mappa Reti Locali di primo livello Area Tecnica 2 - immagine

Numerazione automatica LCN

LCN TV Nazionali

È possibile scaricare il documento contenente la numerazione automatica LCN delle TV Nazionali in formato PDF


LCN TV Locali

È possibile scaricare il documento contenente la numerazione automatica LCN delle TV Locali dell'Emilia-Romagna in formato PDF

Per approfondire

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la sezione dedicata del sito del Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero ha anche messo a disposizione un call center, raggiungibile al numero 06 87800262 e attivo dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20

Oppure è possibile consultare i profili social di nuovaTVdigitale su Facebook e Instagram

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